Sul fondamento dell’«instaurare omnia in Christo», Papa Pio X aveva posto la creazione di un clero più formato.
In Calabria, in particolare, la piccolezza delle diocesi, unita ad una povertà strutturale, non consentiva una formazione adeguata. L’enciclica Pieni l’animo del 1906 raccomandava vivamente i Seminari interdiocesani o regionali.
II 30 ottobre 1908 il pontefice Pio X scrisse al vescovo di Catanzaro Pietro Di Maria di cercare un luogo per la costruzione di un Seminario filosofico-teologico per tutte le 18 diocesi della Calabria. Fu scelta la collina «Madonna dei Cieli» in Catanzaro. L’istituto voleva essere anche un dono duraturo del Papa alla Regione, sconvolta dal terremoto del 28 dicembre 1908, che aveva distrutto Reggio Calabria. La direzione fu affidata al clero secolare e Pio X volle che il Rettore fosse anche Vescovo.
Il 4 gennaio 1912, il Seminario fu aperto per gli alunni di Filosofia e dì Teologia dell’intera Calabria. Per sottolineare il valore ecclesiale dell’opera, nel 1913, Papa Sarto fece coniare la medaglia commemorativa del decimo anno di pontificato con il prospetto del Seminario di Catanzaro.
Il 25 marzo 1914, con la costituzione apostolica Susceptum inde. De regimine seminarii maioris in Calabris, il Seminario fu elevato a Università Teologica con la facoltà di concedere i gradi accademici.
Il 31 luglio del 1926, assunsero la direzione i Gesuiti della Provincia Napoletana. La ristrutturazione delle Università Cattoliche, operata dalla costituzione apostolica Deus scientiarum Dominus di Pio XI del 24 maggio 1931, tolse, dall’anno scolastico 1932-33, la facoltà di concedere i titoli dottorali. Nella memoria collettiva dei Calabresi, però, il “Pio X” di Catanzaro rimase sempre come «la nostra Università Teologica», ed era invocazione e auspicio.
Un improvviso incendio il 21 settembre 1941 distrusse l’edificio. Fu ricostruito, ampliato e reso più moderno dal Pontefice Pio XII nel 1954, per le Chiese della Calabria Superiore.
Con il passaggio dei Seminari Regionali Italiani sotto la giurisdizione dei Vescovi, il “S. Pio X” fu affidato, nel 1968, alla cura della Conferenza Episcopale Calabra.
Nel 1973, la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, sotto l’impulso dinamico dell’allora Rettore Mons. Antonino Sgrò, ha concesso l’affiliazione con l’autorizzazione a rilasciare il baccalaureato. Nel corso dell’anno accademico 1990-91, la Conferenza Episcopale Calabra si propose di «restituire» allo Studio Teologico di Catanzaro, quel «servizio» accademico originario, pensato da San Pio X, per la rinascita religiosa e culturale della Calabria, e in data 26 giugno 1991, avviò la procedura per ottenere all’Istituto l’aggregazione alla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale. Questa ha deliberato l’aggregazione ed ha approvato gli Statuti in data 19 maggio 1992.
La Congregazione per l’Educazione Cattolica, con il decreto del 28 gennaio 1993, ha eretto accademicamente l’Istituto Teologico Calabro “San Pio X”, in qualità di Istituto Aggregato alla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale.
a cura di P.E. Commodaro