Cfu: 6 – Prof.ssa Sr. Clementina Carbone DescrizioneLa filosofia della religione è una filosofia seconda: filosofia prima è la metafisica. Si tratta di una riflessione filosofica sulla religione, quindi di una ricerca dell'essenza e del significato della religione. La religione può essere studiata da differenti punti di vista. Esiste una storia delle religioni, una scienza delle religioni, una teologia delle religioni, e una filosofia delle religioni. Cercheremo di capire quando e perché è nata la filosofia della religione e cosa caratterizza lo studio della religione da un punto di vista filosofico. Seguiremo le indagini che si servono del metodo fenomenologico,propriamente filosofico, che fa capo ad Husserl, un filosofo dei primi anni del '900. Tale metodo ha il pregio di voler vedere come stanno le cose, quale ne è l'essenza e il significato, cominciando dal resettare il già noto. Nel caso della filosofia della religione l'oggetto di indagine è la religione intesa come una cosa che appare ed esiste, e dunque può essere studiata in quanto fenomeno. Accenneremo anche, a grandi linee, al volume di Gerard von derLeeuw, Fenomenologia delle religioni, perché sono molto interessanti i risultati del suo approccio di storico all'esperienza religiosa.In particolare porremo attenzione allo studio sulla Potenza e sul desiderio dell'essere umano di aprirsi per conoscerla: ci aiuterà a comprendere la mistica, non tanto come fenomeno spirituale quanto come conoscenza razionale di Dio, e perciò possibile oggetto di indagine filosofica. Presteremo attenzione anche alla storia della filosofia, e a come alcuni filosofi antichi, medioevali, moderni, contemporanei hanno affrontato il discorso su Dio. Ci soffermeremo infine su due filosofe fenomenologhe del '900: Edith Stein e Gerda Walther. Esse seguono un percorso similare e sanno fare sintesi tra la riflessione filosofica, il vissuto individuale e l'esperienza di Dio. Daremo spazio in particolare alla loro esperienza mistica e alla filosofia della croce, filosofia che sa leggere il mistero di Cristo. Faremo attenzione anche al rapporto tra metafisica e filosofia della religione, e restando nell'ottica del Concilio Vaticano II cercheremo di comprendere il perché di tante o diverse religioni.
In sintesi, gli obiettivi sono: - comprendere e articolare il nesso tra filosofia e religione, fede e ragione, ragione e rivelazione così come si è andato configurando nel pensiero occidentale; - individuare la natura e il metodo della disciplina, cogliendo sinergie e differenze che essa presenta nei confronti di altre discipline che studiano il fenomeno religioso; - analizzare l'esperienza religiosa, costitutiva per l'umano nella sua universalità, e cogliere ciò che accomuna le religioni, mettendo in evidenza il legame tra antropologia e religione, tra umano e divino; - rintracciare l'essenza della religione e accertarne il fondamento ontologico,ripercorrendo il pensiero occidentale a partire dalla modernità fino alla contemporaneità e attualità; - confrontare le religioni cristiane con le religioni non cristiane seguendo l'insegnamento del Concilio Vaticano II, che propone il dialogo con le religioni non cristiane, la loro conoscenza e valorizzazione. Con ciò la filosofia della religione coglie la specifica razionalità insita in ogni religionee chiariscemetodologicamente il suo rapporto con la ricerca teologica e metafisica. ProgrammaArgomenti: 1. Che cos'è la filosofia della religione? Definizione e criteri metodologici. Modelli di indagine filosofico-religiosa. Confronto con le altre discipline che si occupano di religione. 2. Che cos'è la religione? Etimologia e semantica del termine. Analisi del nesso filosofia-religione-cristianesimo. Il rapporto tra filosofia e rivelazione. L'essenza della religione. 3. Che cos'è l'esperienza religiosa? Etimologia e semantica dei termini. Analisi fenomenologica dell'esperienza religiosa. Antropologia e religione. 4. Le differenti tipologie religiose e la loro valutazione teologica secondo il Concilio Vaticano II. 5. La critica religiosa come momento indispensabile della religione. Filosofia della religione e problema dell'ateismo. Il rifiuto di Dio come "Amore". La tensione interiore dell'essere umano verso un'Alterità che lo trascende. 6. Il problema del dolore e della sofferenza. Il sacrificio e la croce. Comunità e comunione mistica. La Scientia Crucis. 7. Il rapporto tra fede e ragione attraverso la lettura della Fideset ratio.
Modalità di svolgimento Il Corso prevede lezioni frontali e lettura di passi antologici, dei quali sarà fornita una collocazione storico-teoretica, un'analisi accurata, concommento e discussione in classe. Si favorirà la partecipazione attiva degli studenti anchetramite lavori personali e di gruppo su temi specifici.
Modalità di verifica Con un colloquio orale sarà verificato il conseguimento, da parte dello studente, degli obiettivi sopra elencati. Testi e sussidiManuale di riferimento - A. ALES BELLO, Il senso del sacro. Dall'arcaicità alla desacralizzazione, Castelvecchi, 2014.
Testi da leggere - GIOVANNI PAOLO II, Varcare la soglia della speranza, Mondadori, 1994 (Alcune pagine). - E. STEIN, Il castello interiore, in Natura Persona Mistica, Roma, Città Nuova 1993, 115-147.
Testi consigliati - MAZZILLO G., L'uomo sulle tracce di Dio. Corso di introduzione allo studio delle religioni, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli 2005. - FABRIS A., Introduzione alla filosofia della religione, Roma, Laterza 1996 (capitoli scelti). - VAN DER LEEUW G., Fenomenologia della religione, Torino, Boringhieri 1992. MOLINARO A. (ed.), Le metodologie della ricerca religiosa, Roma, Herder-Università Lateranense 1983. - CARBONE C., Antropologia duale, comunità e mistica in Edith Stein e Gerda Walther, Aracne 2018. - DOCUMENTI DEL CONCILIO VATICANO II. Rev.18/19 |